“Perché mai dovrei chiedere a mio figlio cosa vuol indossare per andare all’asilo. Sarebbe solo un inutile spreco di tempo. Tutto questo non ha nulla a che fare con la leadership”. Sbotta, indispettita, Mara durante una sessione di coaching.
“Se un bambino non ha modo di scegliere, non saprà mai cosa vuol dire prendere una decisione. Se un bambino non può scegliere il colore della maglietta da indossare a scuola, vuol dire che qualcun altro sta scegliendo per lui”, rispondo rassicurante a Mara, la mia coachee.
Proprio così. Tutti vogliamo il meglio per i nostri figli, desideriamo che stiano fuori dai guai, che vadano bene a scuola, che abbiano tanti amici, che crescano sereni e motivati e che diventino adulti consapevoli e capaci. In una sola parola dei leader. Eppure talvolta dimentichiamo che affinchè possano esprimere al meglio le loro abilità di leadership, devono essere messi nelle condizioni per farlo. Devono quindi poter fare le loro scelte e al tempo stesso deve essere permesso loro sbagliare. Perché è proprio dagli errori che possono fare esperienza e trovare la motivazione a risolvere i problemi.
Se imparano a sbagliare e a fare tesoro degli insegnamenti che derivano dagli errori, saranno adulti responsabili e con forti capacità di problem solving. Saranno dei leader consapevoli, empatici e sicuri di sé.
Cosa è dunque utile insegnare ai nostri figli affinchè sviluppino doti di leadership importanti sia nel mondo del lavoro sia affettivo, per un futuro di successo?
Ecco 4 consigli per educare oggi un bambino ad essere un buon leader domani:
1. Fai capire a tuo figlio che le sue decisioni contano. Questo non vuol dire delegare ogni scelta o responsabilizzarlo oltre il dovuto. Sono sufficienti piccole cose come decidere cosa indossare al mattino, scegliere il ristorante per il pranzo il giorno del suo compleanno, renderlo partecipe di alcune decisioni della famiglia, chiedere il suo parere… Se ti sembrano cose ovvie, ti chiedo di riflettere su quando è stata l’ultima volta che hai chiesto a tuo figlio cosa pensava di decisioni che hai preso tu per lui…
2. Anche se piccolo, tuo figlio sa esprimere un parere ed è anche in grado di fare delle scelte. Non dimentichiamo che i bambini sono molto più intelligenti di quanto pensiamo e possono avere una grande capacità di giudizio. E quando sbagliano, è giusto guidarli e spiegare loro dove è l’errore, affinchè ne facciano una importante lezione imparata. Evitiamo però di far fare loro cose che proprio non amano: non è necessario costringerli a giocare a calcio se preferiscono il tennis. L’importante è spingerli a diventare responsabili delle loro scelte.
3. Forniscigli le giuste opzioni per prendere la decisione migliore. Non lasciare che faccia (o non faccia) quello che vuole in ogni momento, ma dagli delle alternative fra cui scegliere. Così facendo imparerà a valutare i pro e i contro delle sue decisioni, a maturare le scelte e non comportarsi in modo istintivo senza ponderare le conseguenze.
4. Premialo quando va oltre i suoi compiti. Non parlo di premi in denaro o regali costosi, potrebbe essere un semplice abbraccio o più tempo trascorso a giocare insieme quando per esempio ti aiuta a sparecchiare la tavola anche se non gli è dovuto. Questo lo aiuterà a prendersi maggiori responsabilità e ad avere una visione più ampia del mondo intorno a lui.