Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin

IMPARARE DA ADULTI, ANCHE COSE DIFFICILI, SI PUO’. ANZI SI DEVE, PERCHE’ FA BENE A CORPO E MENTE

Quando ho ripreso seriamente i libri in mano, dopo un po’ di anni dalla laurea, sono rimasta sorpresa di quanto fosse bello ma al tempo stesso difficile tornare a studiare. E in un attimo mi sono venute in mente le emozioni di quanto bambina, affrontavo temi nuovi: tutto era una scoperta e imparavo in fretta. Amavo stare attenta in classe, nelle prime file, per appropriami di ogni insegnamento. Nutrendomi di ogni parola che il maestro prima e i professori poi condividevano con noi alunni. Difficilmente venivo rimproverata perché distratta: le lezioni erano una finestra aperta sul meraviglioso e infinito mondo del sapere.

Se qualcosa stentava ad avere senso, nulla mi impediva di alzare la mano e chiedere di saperne di più, di dettagliare scoperte e nozioni, srotolare il groviglio per procedere oltre.

A casa non era tanto diverso, il tempo dello studio era un dialogo continuo con i grandi del passato, con le formule matematiche e chimiche che sapevano inebriarmi di significati e le parole erano un po’ come l’emozione di indossare un vestito nuovo, ogni giorno.

Tutto era facile allora. Così lo ricordo oggi. Forse, a pensarci bene, non lo era poi così tanto, ma il tempo è amico del passato, quello spensierato e leggero, e la tentazione di tornare adolescente è un balsamo al quale è difficile sottrarsi.

Non ho mai smesso di approfondire, leggere, incuriosirmi verso cose inesplorate, l’interesse verso cultura e sapere mi hanno sempre spinto a leggere e conoscere, ma riprendere a studiare, a concentrarsi seriamente su qualcosa di specifico è cosa non scontata e oggi mi accorgo di quanto sia complesso ma indispensabile. Per fare bene ciò che si fa, per evolvere, crescere e stare al passo con i tempi.

LONG LIFE LEARNING

Long Life Learning, così ho scoperto che viene definito l’imparare continuamente lungo l’intera esistenza: in qualche modo il mio scopo, ciò che mi indirizza, ciò che mi guida ogni giorno. Così ho anche toccato con mano che non è facile studiare cose nuove da grandi, soprattutto quando fra lavoro e famiglia il tempo si fa tiranno e per se stessi e le proprie passioni ne rimane ben poco.

Eppure continuare ad apprendere anche da grandi ha risvolti incredibili.

Per tutta la sua vita Gary Marcus ha cercato di imparare a suonare la chitarra. Ma negli anni, dedicandosi agli studi, ad altre passioni e alla famiglia, ha perso per strada questo desiderio. Così è arrivato a quarant’anni senza saper suonare una nota. Gary è anche un esperto di scienze cognitive, convinto che non esista un’età alla quale si smette di imparare. Così ha unito il suo sogno di diventare un musicista e il suo lavoro di scienziato e ha imparato a suonare la chitarra elettrica, come racconta lui stesso nel libro Guitar Zero. Gary non è diventato una rockstar né è andato a X Factor, continua a fare il professore ma ha messo su una band (i Rush Hour) e ha dimostrato il suo punto. L’idea che ci sia una fase della vita in cui si impara e una fase della vita, completamente separata, in cui si può solo applicare quanto imparato in precedenza, è sostanzialmente falsa.

Qualunque sia la tua età puoi, anche adesso, farti un regalo e mettere in cantiere l’apprendimento di un’abilità nuova.

IMPARARE DA ADULTI E’ POSSIBILE

Detto in altre termini: imparare da adulti è possibile, oltre che salutare. Ed è un fatto che vale per tutti anche i barbagianni, come hanno dimostrato i ricercatori del Knudsen Lab della Stanford University. Anche gli esemplari anziani sono stati in grado di imparare nuovi trucchi, hanno semplicemente avuto bisogno di più tempo e di un metodo diverso, più spezzettato e modulare. E la fertilità della mente adulta è anche una sfida collettiva. La vita media si allunga ovunque nel mondo, preservare il suo funzionamento a lungo termine diventa prioritario in un presente nel quale gli over 60 sono il gruppo demografico più in crescita: triplicheranno entro il 2050 e vanno tenuti occupati. Secondo uno studio britannico, imparare cose nuove migliora il senso di identità personale, aumenta la soddisfazione di vita e allontana malattie come demenza o Alzheimer.

EFFETTO PERIODO CRITICO

Come Gary Marcus insegna, non si è mai troppo vecchi per imparare. Ovviamente farlo da piccoli è più facile grazie a un principio detto effetto periodo critico, secondo il quale esiste un tempo durante il quale il cervello è più plastico e ricettivo, e comincia a chiudersi intorno ai sette anni di vita.

Ma questo, per fortuna, non annulla il piacere e i benefici di imparare la musica o qualsiasi altra cosa anche a 50, 60 o 70 anni, ben oltre la fine del periodo critico. Senza contare che lo studente adulto compensa gli svantaggi con i vantaggi: è forte in fatto di disciplina, motivazione e capacità di comprendere concetti astratti.

GLI EFFETTI POSITIVI NELL’APPRENDERE A SUONARE UNO STRUMENTO MUSICALE

Se avresti sempre voluto imparare a suonare uno strumento, qualunque sia la tua età fallo: secondo le ricerche dell’Auditory Neuroscience Laboratory, la musica ha un effetto positivo su tutte le altre abilità cognitive e addirittura migliora l’udito il luoghi affollati. I benefici valgono anche sessant’anni dopo la fine del periodo critico: una ricerca della University of South Florida su pazienti che avevano imparato il pianoforte tra i 60 e gli 85 anni ha dimostrato miglioramenti nella memoria, nella velocità di pensiero, nel linguaggio.

I BENEFICI DEL BALLO

Se invece suonare uno strumento non è proprio nelle tue corde e preferisci ballare, sappi che questo aiuta ad abbattete le barriere mentali. Imparare a ballare da adulti non solo fa bene al corpo e alla mente, ma spalanca impensabili possibilità di vita sociale. E fa bene alla mente: decine di ricerche dimostrano che un’attività di ballo costante da adulti (o addirittura da anziani) migliora la salute mentale e la flessibilità cognitiva.

COSA NE DICI DI IMPARARE UNA LINGUA STRANIERA?

Il tuo desiderio più recondito è imparare una lingua straniera? Come chiunque abbia provato con successo, poche cose sono gratificanti come imparare una nuova lingua da adulti. Inoltre, regalartene una non ti schiuderà solo una nuova grammatica e parole che non conoscevi, ma anche cultura, viaggi e scoperte. Avrai difficoltà con la pronuncia, ma sarai avvantaggiato con il vocabolario: apprendere le parole sarà più facile perché hai già la mappatura della prima lingua che ti verrà in soccorso. E gli effetti positivi sulla salute sono notevoli: praticamente studiare un idioma nuovo rallenta tutte le malattie legate al declino cognitivo.

SCI O NUOTO?

Oppure vuoi imparare a nuotare e abbandonare una volta per tutte la paura di affogare o della profondità?

Una ricerca dell’Istituto Piepoli, sostiene che solo il 32% degli italiani è in grado di nuotare correttamente, il 59% non saprebbe stare a galla in acque profonde, il 65% non è in grado di tenere gli occhi aperti in mare o piscina. Insomma, c’è una buona probabilità che anche tu non sappia nuotare. La buona notizia è che puoi rimediare.

Jane Greene Patterson insegna nuoto agli adulti e racconta che la sua allieva più anziana aveva 87 anni, non aveva mai nuotato in vita sua, oltre ad essere non vedente.

Se all’acqua preferisci lo sci, la cosa importante è avere un buon tono muscolare e un’ottima flessibilità, quindi il primo consiglio utile è frequentare dei corsi di pre-sciistica allo scopo di arrivare pronti alle lezioni sulla neve. In media, è sufficiente una settimana di lezioni per le prime soddisfazioni. E quella sensazione di libertà sarà impagabile. L’importante è fare come i barbagianni anziani: piccoli passi, senza fretta.

NON SI SMETTE MAI DI ESSERE STUDENTI

Il processo di apprendimento è un qualcosa che non ha mai fine, e che vogliamo o no, ogni giorno abbiamo l’opportunità di conoscere cose nuove. Sta a noi saperle intercettare e vivere nel modo più significativo per la nostra crescita. Per questo condivido tre consigli per continuare a stupirsi imparando.

TRASFORMA GLI ERRORI IN OPPORTUNITA’

Imparare dagli errori è uno dei migliori modi di apprendimento permanente che possiamo padroneggiare. C’è così tanto che possiamo imparare dagli errori commessi… Ci mostrano modi migliori di pensare e lavorare e forniscono anche spunti di conoscenza e consapevolezza nascoste. Insomma, sono una miniera d’oro che talvolta non sappiamo valorizzare al meglio, pur avendone accesso in modo illimitato.

IMPARA DIVERTENDOTI

Il gioco è una parte importante dell’apprendimento. È essenziale potersi divertire e non vivere tutto solo come un dovere. Altrimenti sarà faticoso e poco fruttuoso imparare cose nuove. Ed il rischio sarà di associare a sensazioni spiacevoli nozioni e conoscenze, anzichè gioire della scoperta.

DATTI UN OBIETTIVO

L’apprendimento deve avere uno scopo. Per avere un valore, deve essere un’esperienza significativa e utile con cui possiamo andare avanti nella nostra vita. La definizione degli obiettivi è una di quelle abilità di apprendimento permanente che rafforza il  desiderio di apprendere. Altrimenti la nostra curiosità avrà vita breve.

E ora tocca a te, qual è la cosa che desideri imparare ma che hai sempre procrastinato?